31 marzo 2009

Calambrone



Calambrone è una località balneare del comune di Pisa, compresa tra Tirrenia e Livorno. L’intera area adottata è situata all’interno dell’Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli. Si  trova fra la ex Colonia Regina Elena e la Regina del  Mare e  comprende la spiaggia, la fascia dunale e retrodunale. 

  

Materiali di documentazione


quaderni di lavoro individuali, disegni e testi creativi
opuscoli di documentazione dei percorsi svolti
dossier fotografici
poster, cartelloni, locandine, volantini
prodotti multimediali e video
pagine  web sui siti dei Partner

Con chi collaboriamo?


Il progetto si avvale della collaborazione con l’Ente Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli

 

- Personale esperto del Parco lavora da anni con le scuole del progetto nella coprogettazione,tramite interventi nelle classi ed uscite sul campo;

- Poco dopo la  firma del Protocollo d’Intesa per l’Adozione della Duna sono stati installati tre pannelli illustrativi degli habitat dunali;

- Attualmente dirigenti e tecnici dell’Ente stanno progettando interventi per tutelare l’habitat dunale

- Referente del Parco per il progetto Adozione Didattica di una Duna a Calambrone: Michele Imbrenda.

 

RETE DI COLLABORAZIONE:

Istituto Tecnico Commerciale "A.Pacinotti"

Istituti comprensivi:

“R.Fucini”

“G.Gamerra”

“N.Pisano”

Circolo Legambiente Pisa

WWF Sezione di Pisa

Comune di Pisa

Provincia di Pisa

CNGEI – Sezione di Pisa




Scuole ed Associazioni collaborano


Scuole ed Associazioni collaborano nel
- monitorare e vigilare il più possibile l’area adottata;

- sensibilizzare la popolazione, adulta e non, verso un habitat così in pericolo;

- educare le persone a comportarsi nel rispetto di questo ambiente.

Le attività rivolte ad adulti

Il Progetto di Adozione della Duna prevede anche attività e eventi indirizzati ad un pubblico più ampio, cioè alla popolazione adulta, come:

  • incontri pubblici,
  • visite guidate,
  • mostre, ecc…

allo scopo di promuovere una maggiore e più diffusa consapevolezza dei valori ambientali, paesaggistici e scientifici del territorio locale, e fare opera di sensibilizzazione per una fruizione più consapevole.

Le attività con gli studenti (parte 2)










Esplorazione dell’ambiente accompagnata da momenti di pulizia come le campagne Puliamo il Mondo e Spiagge Pulite

Le attività didattiche con gli studenti












Attività finalizzate alla conoscenza dell’ecosistema del litorale sabbioso, rivolte agli studenti di tutti gli ordini: dalla Scuola dell’Infanzia fino alla Scuola Secondaria di Secondo Grado.

Firma del Protocollo d'Intesa


Alla fine dell’anno scolastico 2005-06 e dopo un lungo percorso, gli studenti e gli insegnanti del Progetto Incontri nel Parco (I.T.C. “Pacinotti” e Istituti Comprensivi “Gamerra” e “Fucini” di Pisa) hanno deciso di adottare una duna a Calambrone. A loro si è unito anche l’Istituto Comprensivo “Niccolò Pisano”.

Dopo un iter laborioso, L’Adozione didattica di una Duna a Calambrone viene stabilita da un Protocollo di Intesa siglato nel giugno 2007 da:

Comune di Pisa

Provincia di Pisa

Parco Migliarino,San Rossore, Massaciuccoli

I.T.C. “A. Pacinotti

Istituti Comprensivi “Gamerra”,

“Fucini” e “Niccolò Pisano”

Circolo Legambiente Pisa

Sezione WWF Pisa

Scopi del progetto

L’Adozione di una Duna a Calambrone fa parte del Progetto Incontri nel  Parco, un Progetto di Educazione Ambientale costruito da una Rete di Scuole, Enti e Associazioni pisane.
Scopi del Progetto:
  1. Diffondere la conoscenza del Parco Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli;
  2. Sensibilizzare i cittadini, a cominciare dalle fasce più giovani, ad apprezzare le bellezze e i valori ambientali e paesaggistici del territorio del Parco;
  3. Diffondere la consapevolezza dei problemi della salvaguardia e della conservazione degli habitat e dei paesaggi tipici del Parco;
  4. Promuovere e organizzare azioni di tutela del patrimonio naturale e paesaggistico.

Come é nato il progetto "Adotta una duna a Calambrone"

La proposta di adottare una duna è stata formulata nel maggio 2006  da un gruppo di studenti del “Pacinotti  come reazione ad una intimidazione compiuta da un ruspista che stava operando alla base di una duna di Calambrone.

Vittima dell’intimidazione: un volontario del WWF che i ragazzi avevano conosciuto e intervistato qualche mese prima in occasione di Puliamo il Mondo.

I ragazzi decisero di invitare Camillo in classe e parlando con lui compresero i pericoli che minacciano le dune. Infatti

lungo le coste italiane la maggior parte dei tratti dunali sono stati sbancati per costruire strade, case, parcheggi e per utilizzare la spiaggia a scopo balneare.

Le poche dune che si sono miracolosamente salvate possono essere considerate un patrimonio naturalistico e paesaggistico in stato di degrado e a rischio. 

Dopo questo incontro gli studenti proposero di fare qualcosa per difendere l’ambiente:

Adottiamo una Duna!

La proposta fu presentata all’Assessore all’Ambiente del Comune di Pisa e al Parco durante la Manifestazione finale del Progetto Incontri nel Parco (maggio 2006).

Ma perché adottare una duna?

… perché vogliamo contribuire alla conoscenza e alla protezione di un lembo del territorio locale di grande valore ambientale, contraddistinto da un equilibrio delicato e fragile,

quindi bisognoso di particolari attenzioni, collocato in un’area in rapida espansione edilizia, con evidente aumento dell’impatto antropico sull’ambiente naturale e sul paesaggio. 

… perché le dune sono un patrimonio in via di estinzione

Lungo le coste italiane,infatti, la maggior parte dei tratti dunali sono stati sbancati per costruire strade, case, parcheggi e per utilizzare la spiaggia a scopo balneare. Le poche dune che si sono miracolosamente salvate possono essere considerate un patrimonio naturalistico a rischio, che deve essere protetto. 

… perché vogliamo proteggere il paesaggio tipico del nostro litorale

Nel litorale del Comune di Pisa sono pochi i tratti dunali che sopravvivono, a parte la Tenuta di San Rossore, dove le dune sono ancora integre, ma minacciate dal fenomeno dell’erosione marina. Nei tre chilometri del Calambrone, dopo l’abbandono delle ex Colonie marine costruite in epoca fascista lungo la spiaggia, le dune si sono ricostituite con grande ricchezza vegetazionale, distinguendo così questa zona da altre località balneari vicine come Tirrenia e Marina di Pisa. 

… perché il tratto che abbiamo adottato è una delle poche aree dunali ancora in libero e spontaneo sviluppo

Sull‘arenile antistante alla duna che abbiamo adottato, non ancora spianato da ruspe e trattorini, crescono, a pochi metri dal mare, numerose piante antedunali che altrove sono state sradicate dalla pratica sistematica della pulizia con mezzi meccanici motorizzati. 

… perché le dune sono ambiente ricco di specie vegetali e animali

A prima vista, a chi non sa guardare, le dune possono apparire come “mucchi di sabbia”, ma non è così. Ospitano, infatti,molte specie vegetali ed animali. 

… perché la conservazione delle dune è necessaria per la protezione delle aree retrostanti

Perché le dune hanno un effetto barriera che difende dai venti e dalle tempeste marine: difendono il litorale dall’azione erosiva del mare e proteggono la vegetazione retrodunale. Senza di esse la sabbia trasportata dal vento finirebbe sulle piante e sarebbe una cosa dannosa, perché la salsedine brucia le piante